Problem solving, metodi esperienziali e matrimoni garantiti

By 28 Ottobre 2022 Novembre 8th, 2022 Non categorizzato

La capacità di risolvere problemi e imprevisti, talvolta anche ingestibili è una delle prime caratteristiche che deve avere un organizzatore di eventi, scoprire perché!

Quando si organizza un matrimonio ci sono degli aspetti ben definiti da considerare come ad esempio: problem solving e metodi esperienziali.

L’apprendimento esperienziale: cos’è e perché è importante conoscerlo per chi organizza matrimoni?

È un processo attraverso cui l’individuo acquisisce e modifica dei comportamenti e delle abilità.
L’esperienza è il fare, il vivere, il conoscere qualcosa o qualcuno attraverso l’osservazione e la messa in pratica di competenze, conoscenze, valori e modi di essere nell’ambiente circostante nel contesto in cui ci si trova. L’apprendimento esperienziale, pertanto, deriva dall’esperienza vissuta sia a livello cognitivo che a livello emotivo e sensoriale. L’interazione con il contesto, i feedback ambientali, l’osservazione e l’applicazione operativa creano un apprendimento che non è esclusivamente cognitivo. Le emozioni e le sensazioni sono parte integrante di questo apprendimento e contengono al loro interno la capacità di comprensione degli stati d’animo altrui, la capacità di empatizzare e di autoregolazione. Ecco perché è fondamentale conoscerlo per l’organizzazione degli eventi.

Un altro concetto fondamentale da conoscere affinché ogni evento sia in linea con le decisioni prese dal team organizzativo e di comune accordo con gli sposi, è il problem solving. Il wedding planner si ritroverà in alcuni casi a dover risolvere un intoppo e la capacità di trasformare una difficoltà in virtù è fondamentale e necessaria per questo mestiere.

Il termine problem solving significa letteralmente “risoluzione di un problema” attraverso tecniche o metodi in base alla situazione in cui ci si trova. È una capacità che bisogna sviluppare, e che aiuta ad affrontare un problema con un grado giusto di positività e se non la si possiede questa dote bisogna esercitarsi per migliorarla. È considerata anche durante la selezione di collaboratori una skill fondamentale per instaurare un rapporto lavorativo.

Per quanto riguarda l’organizzazione di un evento i problemi non mancano mai e questi possono essere di vario tipo come ad esempio: dalla scelta della data o della location, alla disdetta all’ultimo di un fornitore. Ciò che bisogna fare in questi casi è mostrarsi sicuri, soprattutto con gli sposi.

Ecco uno schema che aiuta nella risoluzione dei problemi:

Definire, analizzare e valutare l’entità del problema

Fase uno: capire il problema, analizzarlo, se il problema è più complesso del previsto andrà scomposto e risolto punto per punto

Proporre delle alternative

Fase creativa dovuta alla ricerca della miglior soluzione.

Valutare e selezionare le alternative da proporre

Fase delicata da questa dipenderà la riuscita o meno del lavoro di problem solving.

Esecuzione del piano alternativo proposto a sposi e collaboratori

Fase piano d’azione, potrebbe essere necessario coinvolgere i membri del team. Il wedding planner, in
questo caso, farà da supervisore e controllerà che ogni passaggio venga svolto nel migliore dei modi e che non si creino ulteriori intoppi.

Analisi risultati della soluzione del problema

Fase risoluzione del problema, l’esperienza ci porta ad essere più sicuri e veloci nel lavoro e quindi a trovare facilmente una soluzione al problema.
Ricorda sempre che per una buona riuscita di un matrimonio è necessario essere seguiti per tutto l’anno di organizzazione da un professionista wedding planner e da un ottimo team a lui affiancato.

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